Le veronesi si sbarazzano facilmente delle piemontesi, In gol Rodella, Gabbiadini, Soffia, Pasini e Williams.

AGSM VERONA 5

SAN BERNARDO LUSERNA 0

Reti: Pt. 8′ Rodella, 14′ Gabbiadini, st. 41′ Soffia, 44′ Pasini, 45′ Williams

vr lus abbraccioAgsm Verona: Thalmann, Dolstra, Galli, Carro, Di Criscio, Gabbiadini, Giugliano (11′ st. Soffia), Piemonte (19′ st. Pasini), Bruinenberg (29′ st. Nichele), Rodella, Williams.
A disposizione: Preuss, Boattin, Soffia, Meneghini, Pasini, Nichele, Pavana.
Allenatore: Renato Longega.

San Bernardo Luserna: Serafino, Favole Stefania, Tosetto, Greppi, Tudisco, Vivirito, Barbieri, Favole Annalisa, Puglisi, Moretti, Pinna (27′ st. Genovese).
A disposizione: Russo, Joly, Ippolito, Genovese, Massarelli, Pisano.
Allenatore: Tatiana Zorri

Arbitro: Tommaso Righi di Bologna.
Assistenti: Marco Bonello e Luca Sostini di Este.
Note: Terreno in erba artificiale, pomeriggio soleggiato. Spettatori 250. Recupero 1+2.  Ammonite Thalmann, Di Criscio.

vr lus abbraccio gol gabbiadiniVerona.
Terza gara casalinga consecutiva per le ragazze di Agsm Verona che dopo le vittorie nel recupero con il Tavagnacco e con il Como cercano di allungare la striscia positiva contro le piemontesi del San Bernardo Luserna allenate dall’ex Tatiana Zorri. Mister Longega schiera la stessa formazione iniziale dell’ultimo match con Boattin precauzionalmente in panchina.
Le scaligere, dopo un brivido iniziale, partono subito in avanti e si rendono pericolose con Michela Rodella che prima impegna Serafino con un diagonale, poi accarezza la traversa da posizione impossibile. Sempre Rodella riprende la sfera e da centro area trafigge l’estremo difensore piemontese per il vantaggio dell’Agsm Verona.
Trascorrono sei minuti e le veronesi pervengono al raddoppio: cross pennellato da Rodella, Serafino in contrasto con Piemonte non agguanta la sfera che giunge alla liberissima Gabbiadini per la più facile delle realizzazioni.
Thalmann fa buona guardia sul tentativo di Pinna, mentre sull’altro fronte Martina Piemonte chiama alla respinta l’estremo piemontese.
Verona pericoloso con due angoli insidiosi battuti da Paige Williams con le torinesi che si salvano con l’aiuto della traversa. Ci prova anche capitan Gabbiadini ma la sua conclusione termina alta.
vr lus parata thalmannPoco dopo la nezz’ora le gialloblu imbastiscono una bella zione corale ma la conclusione di Gabbiadini sul cross di Rodella viene strozzata da un difensore.
Le scaligere mantengono un netto predominio territoriale e in una delel tante azioni d’attacco tenta la battuta a rete anche Manuela Giugliano che chiama Serafino alla respinta.
La prima frazione si chiude con un rassicurante doppio vantaggio veronese.
La ripresa inizia con lo stesso canovaccio, Verona che conduce il gioco e Luserna che si affida a qualche tentativo di ripartenza.
La prima opportunità della seconda frazione è sui piedi di Manuela Giugliano che riceve l’ssist di Piemonte ma spara sul portiere.
Serafino tiene a galla le torinesi andando a deviare in angolo la bordata di Melania Gabbiadini. Stessa sorte anche per il tentativo di Martina Piemonte che non sfrutta al meglio l’assist al bacio di Williams.
vr lus galliIl monologo gialloblu prosegue ancora con Gabbiadini che riceve da una incontenibile Rodella ma di prima intenzione calcia a lato.
Thalmann viene impegnata severamente per la prima volta al 28′ quando deve volare per spedire in angolo il pallone calciato da Barbieri.
Gran giocata della neo entrata Angelica Soffia che dribbla l’avversaria e dal fondo mette il pallone in mezzo per il tentativo di girata di Gabbiadini, che tuttavia non tocca il pallone. La sfera termina comunque in rete per il tre a zero veronese.
Prima del triplice fischio c’è il tempo per la quaterna messa a segno dalla giovane Veronica Pasini da dentro l’area, e per la grandissima conclusione da fuori di Paige Williams che spedisce la sfera all’incrocio dei pali per il rotondo cinque a zero finale.
Le scaligere incamerano in scioltezza la terza vittortia consecutiva e si mantengono a tre lunghezze dalle battistrada Fiorentina e Brescia.

D.P.
Foto Federico Fenzi